Quella dello sviluppo delle auto Polestar 2 BST edition è una storia di passione automobilistica e di libertà nel tentativo di superare i limiti.
Quella dello sviluppo delle auto Polestar 2 BST edition è una storia di passione automobilistica e di libertà nel tentativo di superare i limiti.
Göteborg, inizio 2020. In un'officina discreta situata dietro la sede centrale di Polestar, progettisti e ingegneri stanno lavorando a un progetto per passione. Utilizzando parti accuratamente selezionate e personalizzate, mettono a punto, testano e modificano fino a quando non sono soddisfatti e finché il risultato non è all'altezza dei loro elevati standard e di quelli del CEO di Polestar, Thomas Ingenlath. L'auto che stanno creando è soprannominata «La Bestia», per il suo look e le sue prestazioni da pista. Nata come versione di serie della Polestar 2 Long range Dual motor, è diventata ancora più impressionante, con un'aerodinamica aggiornata, cerchi e freni più grandi, carrozzeria in tinta, maneggevolezza da motorsport e un propulsore di maggiore potenza.
Göteborg, inizio 2020. In un'officina discreta situata dietro la sede centrale di Polestar, progettisti e ingegneri stanno lavorando a un progetto per passione. Utilizzando parti accuratamente selezionate e personalizzate, mettono a punto, testano e modificano fino a quando non sono soddisfatti e finché il risultato non è all'altezza dei loro elevati standard e di quelli del CEO di Polestar, Thomas Ingenlath. L'auto che stanno creando è soprannominata «La Bestia», per il suo look e le sue prestazioni da pista. Nata come versione di serie della Polestar 2 Long range Dual motor, è diventata ancora più impressionante, con un'aerodinamica aggiornata, cerchi e freni più grandi, carrozzeria in tinta, maneggevolezza da motorsport e un propulsore di maggiore potenza.
Thomas Ingenlath vede la bellezza nella «Bestia», a tal punto da ispirarlo a portare qualcosa di speciale all'edizione 2021 del Goodwood Festival of Speed, una delle più grandi celebrazioni al mondo degli sport motoristici e della cultura automobilistica. Poiché si tratta dell'evento perfetto per mostrare ciò che Polestar è in grado di fare, chiede ai progettisti e agli ingegneri di giocare con la Polestar 2 e di creare qualcosa che possa davvero lasciare il segno. La risposta è l'Experimental Polestar 2, sorella «di sangue» della Bestia, in grado di erogare una potenza combinata di 350 kW (476 CV) grazie al suo doppio motore. Pilotata da Joakim Rydholm, Chief Chassis Engineer di Polestar, la vettura seduce le folle dimostrando le sue capacità sulla famosa pista da cronoscalata di Goodwood, lunga 17,7 km. Tra una corsa e l'altra, l'Experimental attira ancora più persone sfoggiando le modifiche alla carrozzeria, la livrea speciale, i cerchi della Polestar 1 da 9x21 pollici, gli pneumatici Pirelli P Zero 275/30R21, i freni Akebono e l'altezza da terra ridotta di 30 mm nel First Glance Paddock di Goodwood.
Thomas Ingenlath vede la bellezza nella «Bestia», a tal punto da ispirarlo a portare qualcosa di speciale all'edizione 2021 del Goodwood Festival of Speed, una delle più grandi celebrazioni al mondo degli sport motoristici e della cultura automobilistica. Poiché si tratta dell'evento perfetto per mostrare ciò che Polestar è in grado di fare, chiede ai progettisti e agli ingegneri di giocare con la Polestar 2 e di creare qualcosa che possa davvero lasciare il segno. La risposta è l'Experimental Polestar 2, sorella «di sangue» della Bestia, in grado di erogare una potenza combinata di 350 kW (476 CV) grazie al suo doppio motore. Pilotata da Joakim Rydholm, Chief Chassis Engineer di Polestar, la vettura seduce le folle dimostrando le sue capacità sulla famosa pista da cronoscalata di Goodwood, lunga 17,7 km. Tra una corsa e l'altra, l'Experimental attira ancora più persone sfoggiando le modifiche alla carrozzeria, la livrea speciale, i cerchi della Polestar 1 da 9x21 pollici, gli pneumatici Pirelli P Zero 275/30R21, i freni Akebono e l'altezza da terra ridotta di 30 mm nel First Glance Paddock di Goodwood.
Thomas Ingenlath, CEO di Polestar
Thomas Ingenlath, CEO di Polestar
«Quando sarà possibile acquistare questa Polestar 2?» è una domanda che ci viene posta spesso allo stand di Goodwood, oltre che negli articoli e nei commenti sul debutto della Experimental. È chiaro che c'è un grande interesse per i veicoli elettrici speciali, quindi viene deciso di sviluppare quest'unico esemplare in una versione di produzione personalizzata acquistabile dagli appassionati. In onore della «Bestia» originale, queste auto uniche prendono il nome di «BST edition» e sono disponibili solo in numero limitato. Polestar Engineered, assemblate a mano e dotate di cerchi in lega forgiati su misura da 21", ammortizzatori Öhlins e pneumatici Pirelli, queste auto offrono design e prestazioni da pista da corsa a coloro che desiderano vivere appieno l'emozione della guida elettrica.
«Quando sarà possibile acquistare questa Polestar 2?» è una domanda che ci viene posta spesso allo stand di Goodwood, oltre che negli articoli e nei commenti sul debutto della Experimental. È chiaro che c'è un grande interesse per i veicoli elettrici speciali, quindi viene deciso di sviluppare quest'unico esemplare in una versione di produzione personalizzata acquistabile dagli appassionati. In onore della «Bestia» originale, queste auto uniche prendono il nome di «BST edition» e sono disponibili solo in numero limitato. Polestar Engineered, assemblate a mano e dotate di cerchi in lega forgiati su misura da 21", ammortizzatori Öhlins e pneumatici Pirelli, queste auto offrono design e prestazioni da pista da corsa a coloro che desiderano vivere appieno l'emozione della guida elettrica.
Le auto ad alte prestazioni sono spesso associate ad alettoni, spoiler e opzioni di colore, elementi che difficilmente si adattano al linguaggio di design di Polestar, incentrato sul minimalismo e sulla realizzazione di una presenza sobria. «Con l'ultima Polestar 2 BST edition, ci siamo concentrati maggiormente sull'esplorazione del design che si adatta meglio alle occasioni speciali piuttosto che al mainstream», spiega Thomas Ingenlath, amministratore delegato di Polestar. «Spingere i nostri progettisti e ingegneri a lavorare a progetti speciali come la BST incoraggia anche la creatività ed è una fonte di ispirazione per le nostre auto future». Per enfatizzare il suo potenziale, la BST edition 230 ha ricevuto aggiornamenti di design, come il colore della carrozzeria Nebula, i brancardi inferiori e i pannelli laterali in tinta e la striscia opzionale a tutta lunghezza della carrozzeria. Un chiaro accenno, seppur non eccessivo, alla vera natura dell'auto.
Le auto ad alte prestazioni sono spesso associate ad alettoni, spoiler e opzioni di colore, elementi che difficilmente si adattano al linguaggio di design di Polestar, incentrato sul minimalismo e sulla realizzazione di una presenza sobria. «Con l'ultima Polestar 2 BST edition, ci siamo concentrati maggiormente sull'esplorazione del design che si adatta meglio alle occasioni speciali piuttosto che al mainstream», spiega Thomas Ingenlath, amministratore delegato di Polestar. «Spingere i nostri progettisti e ingegneri a lavorare a progetti speciali come la BST incoraggia anche la creatività ed è una fonte di ispirazione per le nostre auto future». Per enfatizzare il suo potenziale, la BST edition 230 ha ricevuto aggiornamenti di design, come il colore della carrozzeria Nebula, i brancardi inferiori e i pannelli laterali in tinta e la striscia opzionale a tutta lunghezza della carrozzeria. Un chiaro accenno, seppur non eccessivo, alla vera natura dell'auto.