Rivista 2
Polestar è entrata con un certo impulso nel settore automobilistico grazie al primo modello con il marchio aziendale, l'ibrido dalle prestazioni elettriche Polestar 1. Con una capacità di produzione annuale limitata a 500 unità, ha suscitato in tutto il mondo l'interesse di oltre 6150 persone, ansiose di averla tra le mani.
L'Amministratore Delegato di Polestar, Thomas Ingenlath, è a capo della rapida evoluzione di Polestar in un marchio dalle prestazioni elettriche e ha illustrato la situazione attuale del marchio al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra 2018.
"Sono molto felice dell'interesse positivo che Polestar ha suscitato in tutto il mondo da quando abbiamo annunciato l'uscita della Polestar 1 e la nostra nuova strategia aziendale a ottobre dell'anno scorso. Attualmente il nostro obiettivo è di fabbricare 500 auto all'anno ed è possibile che abbiamo superato il nostro potenziale produttivo in queste prime fasi. Tutto questo sostegno ci spinge davvero a proporre auto sportive elettriche di prim'ordine," ha affermato Thomas Ingenlath.
Salone internazionale dell'automobile di Ginevra 2018
I sei mercati di lancio iniziali sono passati a 18. Le prenotazioni formali della Polestar 1 verranno avviate in Europa, Cina e Nord America contemporaneamente, inclusi i mercati iniziali già annunciati: Cina, Stati Uniti, Svezia, Germania, Norvegia e Paesi Bassi. I 12 nuovi mercati aggiuntivi sono Svizzera, Gran Bretagna, Belgio, Finlandia, Polonia, Austria, Spagna, Italia, Danimarca, Portogallo e Canada.
"A seguito della nostra presentazione globale e del lancio del marchio a Shanghai l'anno scorso, la Polestar 1 ha suscitato un interesse immediato da parte di clienti potenziali in tutto il mondo. Siamo ansiosi di vedere se queste reazioni iniziali si trasformeranno in prenotazioni. Siamo lieti inoltre di poter aprire le prenotazioni della Polestar 1 in questi diciotto mercati, che soddisfano circa il 95% dei potenziali clienti interessati alla Polestar 1 da un punto di vista geografico," afferma Thomas Ingenlath.
L'inizio della produzione delle auto per i clienti è prevista per la metà del 2019 nella nuova fabbrica esclusiva di Chengdu, in Cina, dove prenderà vita la Polestar 1. Tuttavia, l'installazione della strumentazione e l'inizio delle prove di pre-produzione saranno avviati prima della fine del 2018.
"Potrebbe sembrare che il tempo a disposizione sia molto, ma siamo nel bel mezzo di un periodo particolarmente intenso, con le prove di verifica tecnologica della Polestar 1, la costruzione della fabbrica e la preparazione per la produzione pre-serie e al contempo stiamo lavorando alla preparazione dell'azienda e al programma di assistenza clienti per l'introduzione sul mercato. Nutro un grande rispetto per le sfide che stiamo affrontando ma, vi posso assicurare che l'intero team sta lavorando sodo per mettere insieme tutti i pezzi nel modo migliore," ha dichiarato Thomas Ingenlath.
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Lo stand Polestar
Lo spazio dedicato in cui i marchi presentano i propri prodotti è, generalmente, inteso a creare un contesto interessante, che rispecchia il prodotto nei colori e nei materiali, o evoca un determinato stile di vita. Può essere però anche un luogo per guidare i visitatori verso una determinata mentalità. Questa è l'intenzione di Polestar al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra.
Per noi di Polestar, l'auto è tutto ed è al centro di tutto ciò che facciamo. Direi che l'auto è quasi sacra per noi. La nostra grande passione per la perfezione e i dettagli però non può essere sbandierata ai quattro venti. Richiede un ambiente tranquillo, progettato per stimolare la conversazione e lo scambio di sapere. Questo ambiente vuole rendere giustizia al duro lavoro che investiamo nei nostri prodotti ed esprimere il rispetto per l'interesse e la comprensione dei nostri clienti nei confronti di un prodotto innovativo. I Polestar Space rappresentano il nostro tentativo di ottenere questo tipo di atmosfera," afferma Pär Heyden, Responsabile del marchio di Polestar.
Di solito l'elenco di limitazioni alle esposizioni nei saloni dell'auto è particolarmente lungo. Lo spazio per lo stand di ciascun marchio è severamente limitato sia nell'area che nell'altezza. Le pareti possono essere posizionate solamente in un certo modo, per non disturbare altri espositori e la visione d'insieme da parte dei visitatori. Anche le luci e i suoni devono seguire certi criteri.
"I fabbricanti di auto fanno a gara per massimizzare la propria presenza con enormi schermi e raffinate soluzioni di design. Gli altri stand somigliano a parcheggi sovraffollati. Noi abbiamo capito subito di dover seguire un'altra strada. Spero che i visitatori abbiano un'impressione diversa entrando nel nostro spazio. Vogliamo che, per loro, questo sia un luogo tranquillo in cui potersi concentrare, e rilassare al tempo stesso. Questo spazio deve evocare lo stesso stato d'animo di una galleria d'arte o una chiesa," afferma Pär Heyden.
A prima vista, lo stand di Polestar a Ginevra sembra davvero sobrio rispetto all'ambiente circostante.
"L'architettura Polestar si fonda su un volume piuttosto chiuso. Non ci sono grandi vetrine, slogan aziendali o vistosi messaggi pubblicitari. Forse non sarà invitante come gli altri stand, ma è progettato per far avvicinare i visitatori incuriositi. Si può dire che una visita a Polestar inizia ancora prima di entrare nel nostro stand. All'interno, poi, lo spazio è caratterizzato da un'atmosfera di proporzioni e luci eterne, che incorniciano l'auto al centro," afferma Pär Heyden.
L'intenzione di Polestar è di mantenere questa espressione discreta, sia ai grandi saloni dell'automobile che sulle trafficate strade di città.
"Polestar non ama gridare i propri messaggi. Preferiamo usare un tono di voce più rispettoso. Sotto questo aspetto, un salone dell'automobile non è necessariamente il nostro habitat naturale. Perciò sono molto curioso di vedere la reazione dei visitatori qui al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra. Stiamo già pensando di andare oltre la prossima volta e spero che i visitatori apprezzeranno e comprenderanno la nostra interpretazione dell'evento," afferma Pär Heyden.
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Polestar 1
La Polestar 1 ha debuttato in pubblico al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra. Il nostro ibrido dalle prestazioni elettriche da 600 cavalli è una vera e propria calamita per i visitatori, che possono scoprirla nello stand Polestar. Contemporaneamente al salone dell'auto, i preparativi e le prove tecnologiche procedono a tutta birra. Sofia Björnesson, in qualità di Leader del progetto commerciale per la Polestar 1, ha la responsabilità di tenere insieme tutti i pezzi del puzzle.
"Ultimamente abbiamo avuto molte cose a cui pensare per le prove alla trasmissione, con molti test di verifica dell'ERAD (Electric Rear Axle Drive, il sistema di trazione posteriore elettrica), del telaio inferiore con doppio motore elettrico integrato e del cambio con ingranaggi planetari. Abbiamo appena testato il controllo dinamico della trazione nelle condizioni estreme dell'inverno svedese. Finora siamo soddisfati dei risultati dei test," afferma Sofia Björnesson.
L'auto che abbiamo presentato a Ginevra è verniciata con colore grigio opaco appositamente creato.
"Vedere l'auto qui al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra mi fa venire quasi la pelle d'oca. Siamo molto orgogliosi e sono davvero certa che proporremo un'auto dalle prestazioni straordinarie. Quando abbiamo presentato la Polestar 1 a Shanghai l'anno scorso, quasi due anni prima dell'inizio della produzione, era molto in anticipo rispetto alle offerte di altri marchi del settore. Comunque, i nostri calcoli sono in linea con quello che abbiamo anticipato finora. Ad esempio, la scocca innovativa. Quest'auto offrirà al conducente una straordinaria prevedibilità," dichiara Sofia Björnesson.
Al momento, i veicoli utilizzati per i test sono prototipi artigianali, poiché la realizzazione in fabbrica delle prime pre-serie per le auto di prova non è prevista prima della fine di quest'anno.
"È un procedimento normale per un progetto automobilistico. L'arrivo della prima serie di auto realizzate in fabbrica è previsto per dopo l'estate. La chiamiamo la serie VP, i prototipi di prova. È un numero ridotto di auto realizzate in fabbrica, più simili possibile al prodotto finale. Alcuni dettagli, ad esempio per gli interni e per il software, verranno sviluppati e finalizzati in una fase successiva. Al momento stiamo testando diverse tecnologie montate su prototipi realizzati su misura. Questo ci offre comunque dei dati molto precisi su cui lavorare," afferma Sofia Björnesson.
Un esempio della tecnologia avanzata già sottoposta ai test sono i primi ammortizzatori Öhlins in assoluto controllati elettronicamente, che monitorano costantemente le condizioni della strada e sono in grado di regolare la rigidità con un tempo di reazione di solo due millesimi di secondo.
"Ciò che non si può avvertire in un'esposizione del genere è la sensazione di guida. Quest'auto è splendida in esposizione, ma sono certa che provarla stupirà davvero le persone. I freni potenti, gli ammortizzatori all'avanguardia, il basso centro di gravità e l'equilibrata distribuzione del peso contribuiscono a offrire un'esperienza di guida straordinaria. Non vedo l'ora di farla scoprire a tutti su strada," afferma Sofia Björnesson.